1. (Cap. 15, PG) La vanagloria è una passione irragionevole e facilmente s'intreccia con tutte le opere di virtù. [1160D]
2. L'edera s'avvinghia all'albero e, quando giunge in alto, ne dissecca la radice, così la vanagloria si origina dalle virtù e non si allontana finché non avrà reciso la loro forza.
3. Il grappolo d'uva, buttato a terra, marcisce facilmente e la virtù, se si appoggia alla vanagloria, perisce.
4. Il monaco vanaglorioso è un lavoratore senza salario: si impegna nel lavoro e non riceve alcuna paga;
5. la borsa bucata non custodisce ciò che vi è riposto e la vanagloria distrugge i compensi delle virtù.
6. La continenza del vanaglorioso è come il fumo del camino, entrambi si disperderanno nell'aria.
7. Il vento cancella l'orma dell'uomo come l'elemosina del vanaglorioso.
8. La pietra lanciata [1161A] non raggiunge il cielo e la preghiera di chi desidera piacere agli uomini non salirà fino a Dio.
9. (Cap. 16, PG) La vanagloria è uno scoglio sommerso: se vi urti contro rischi di perdere il carico.
10. Nasconde il suo tesoro l'uomo prudente quanto il saggio monaco le fatiche della sua virtù.
11. Un monaco astuto imita l'ape; saccheggia i fiori all'esterno mentre all'interno produce il favo.
12. La vanagloria consiglia di pregare nelle piazze, colui che invece vi si oppone prega nella sua stanzetta (Cfr. Mt 6,5-6).
13. L'uomo poco assennato rende nota la propria ricchezza e spinge molti a tendergli insidie. Nascondi invece le tue cose: durante il cammino ti imbatterai in lestofanti finché non arriverai alla città della pace (Cfr. Eb 7,2) e potrai usare i tuoi beni tranquillamente.
14. Pensa alla vita presente come ad una strada piena di briganti e ad una città ben ordinata rispetto all'era futura.
15. Non vantarti sulla strada, perché ciò è sciocco e provoca facilmente la gente a complottare contro di te; ma se riuscirai ad entrare nella città, godrai di ogni bene senza pericolo e nessuno ti toglierà le tue opere.
16. La virtù del vanaglorioso è un sacrificio consunto (Cfr. Lv 22,22) e non è certo offerto [1161B] all'altare di Dio.
17. Un disegno tracciato nell'acqua si confonde, come la fatica della virtù nell'anima vanagloriosa.
18. Nella notte mangia la carne di Pasqua (Es 12,8) e non rendere pubblica la tua astinenza segreta, né rivelarla chiaramente a molti testimoni, affinché "il Padre che vede nel segreto possa darti la tua ricompensa" (Mt 6,6).
19. Una mano diventa bianca se è nascosta nel seno (Es 4,6), ed un atto che è nascosto brilla più della luce.
20. L'accidia dissolve il vigore dell'anima, mentre la vanagloria fortifica la mente che dimentica Dio, rende robusto l'astenico e il vecchio più forte del giovane, solo finché sono molti i testimoni che assistono a tutto questo: allora saranno inutili il digiuno, la veglia e la preghiera, è infatti la pubblica approvazione che eccita lo zelo.
21. Né metterai in vendita le tue fatiche per la fama, né rinuncerai alla gloria futura per essere acclamato. Infatti l'umana gloria si accampa in terra (Cfr. Sal 7,6) e sulla terra la sua fama si estingue, mentre la gloria della virtù rimane in eterno. [1161C].